Considerato che l’artefice del nuovo smartphone 3D (il primo vero e proprio smartphone tridimensionale) è il più importante retailer online al mondo, sono sempre di più gli osservatori di mercato che si dicono convinti che il colosso americano abbia compiuto importanti sforzi nella predisposizione del nuovo device con lo scopo principale di conquistare un ruolo di leadership nel commercio virtuale.
Insomma, secondo le più accreditate analisi l’obiettivo di Amazon sarebbe quello di diventare un partner fondamentale nella vita delle persone, garantendosi un più spiccato livello di fidelizzazione rispetto agli attuali standard e, infine, procedere a “influenzare” in maniera decisiva gli acquisti della propria utenza, presentando una sorta di “mondo del commercio virtuale”. Il tutto, contando proprio sull’inestimabile valore aggiunto determinato dai servizi 3D del retailer, in corso di presentazione il prossimo 18 giugno a Seattle, società che ospita l’azienda.
Con l’avvicinarsi della presentazione di un prodotto che si stima possa essere rivoluzionario, crescono altresì le indiscrezioni sul tema. Quello che sembra oramai certo è che Amazon voglia proporre ai propri consumatori delle immagini 3D senza l’ausilio degli “occhialini” che tanto hanno rappresentato un ostacolo al comparto delle tre dimensioni, e grazie a fotocamere integrate. Grazie alla sinergia dei vari sensori, quindi, il consumatore potrebbe poter disporre di una prospettiva del tutto nuova sugli oggetti da acquistare, semplicemente guardando gli ologrammi generati dal proprio smartphone. Introdotto quanto sopra, rimangono aperti tutti i misteri sul livello qualitativo della rappresentazione 3D, e sulle caratteristiche che sfrutteranno tale qualità.
Ma quante possibilità ci sono che Amazon possa effettivamente erodere importanti quote di mercato a Apple e Samsung? Secondo buona parte degli osservatori – la stessa posizione è stata espressa nelle scorse ore da IBTimes – in fin dei conti le possibilità sono davvero poche. I suoi concorrenti nei tempi più recenti hanno lavorato alacremente per poter sottrarre quote di mercato ai due big del settore, ma i risultati sono stati piuttosto deludenti. Ora, ad eccezione dell’eventualità che il prodotto Amazon non sia realmente rivoluzionario (e portatore di una tecnologia che potrebbe dargli qualche mese di vantaggio), difficilmente il retailer potrà fare meglio dei suoi competitor. Voi che ne pensate?
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