I prefissi cellulari italiani sono una parte fondamentale del sistema di numerazione telefonica del paese. Introdotti con l’avvento della telefonia mobile negli anni ’90, hanno una storia piuttosto interessante e sono essenziali per identificare gli operatori e le regioni di provenienza delle chiamate.
Non tutti sanno, ad esempio, che il primo prefisso cellulare italiano, lo 0330, fu assegnato a Telecom Italia Mobile (TIM) nel 1995. Il prefisso 3 è peraltro comune a tutti i numeri cellulari italiani, distinguendoli dai numeri fissi che iniziano con 0. Alcuni prefissi, come il 32, furono inizialmente riservati per servizi speciali prima di essere assegnati agli operatori.
Tabella dei Prefissi Cellulari Italiani
Ecco una tabella dettagliata dei principali prefissi cellulari italiani. Si tenga comunque conto che con la number portability, introdotta nel 2002, il prefisso non identifica più necessariamente l’operatore attuale dell’utente!
Prefisso | Operatore | Note |
310-319 | TIM | Primi prefissi assegnati a TIM |
320-329 | Wind | Ora parte di WindTre |
330-339 | TIM | Inclusi alcuni dei primi prefissi mobili |
340-349 | Vodafone | Precedentemente Omnitel |
350-359 | TIM | Assegnati in fasi successive. I prefissi 351-(3-4-5-6-7-8-9), 352-(0-2) sono ad esempio usati da Iliad su antenne proprietarie |
360-369 | TIM | Utilizzati anche per servizi speciali |
370-379 | TIM | Inclusi prefissi per M2M e IoT. I prefissi 373-7, 375-(5-6-7-8-9) sono utilizzati da Fastweb su rete TIM |
380-389 | WindTre | Precedentemente Wind |
390-399 | WindTre | Precedentemente H3G (3 Italia) |