Non sarà grande come Samsung, trendy come Apple, in forte espansione come Xiaomi, ma la storia di OnePlus è comunque di quelle vicende che vale la pena ricordare, visto e considerato che la crescita che la società sta vivendo è degna di nota. E se nelle ultime settimane l’azienda è stata al centro dell’attenzione a causa di quanto accaduto con il susseguirsi di aggiornamenti Lollipop che hanno visto nuovi rilasci, negli ultimi giorni la compagnia è salita alla ribalta della cronaca per le dichiarazioni di Carl Pei, che a Bloomberg ha avuto modo di fare il punto sui risultati ottenuti e su quelli che saranno i prossimi obiettivi.
In particolar modo, da circa un anno (la società è nata più di 12 mesi fa, ma le vendite tramite invito del modello One sono iniziate a giugno dello scorso esercizio finanziario), OnePlus One avrebbe toccato e superato quota 1 milione di smartphone venduti. Un traguardo che – se scarsamente rilevante confrontato a quanto ottenuto dai top di settore – è comunque di grandissimo rilievo, sottolineando come la serie One sia conosciuta praticamente solo dagli appassionati.
Non solo: nell’intervista il top manager ricorda come il traguardo societario sia quello di arrivare tra i 3 e i 5 milioni di device venduti entro la fine dell’anno e, successivamente, puntare verso quota 10 milioni di unità entro la fine del 2016.
Naturalmente, per poter arrivare a simili obiettivi non basterà focalizzare l’attenzione su quanto già prodotto. Sarà invece fondamentale lavorare suoi nuovi prodotti che la compagine ha intenzione di lanciare durante il 2015: l’OnePlus Two, successore del One, e un modello low cost basato su un processore meno potente (secondo i rumors meglio accreditati, potrebbe trattarsi di un Mediatek Octa Core 64-bit o di uno Snapdragon 615).

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