Anche se in lieve flessione, Apple è ancora il grande leader nella vendita di smartphone sul mercato statunitense. Ad affermarlo è l’ultima ricerca condotta da comScore MobiLens, che ha pubblicato una interessante tabella nella quale riepiloga quali sono le varie quote di mercato in capo ai principali produttori di telefonini al mondo. Considerando che i dati di cui sotto sono una sorta di punto di riferimento strategico per il comparto dei device telefonici mobili, cerchiamo di fare un pò di chiarezza su quanto accaduto.
I dati di comScore confrontano le quote di mercato a fine gennaio 2014 (quale media trimestrale del periodo novembre 2013 – gennaio 2014) con le quote di fine aprile 2014 (quale media trimestrale del periodo febbraio 2014 – aprile 2014). Ebbene, Apple è ancora – e di gran lunga – il leader di mercato, ma la sua quota scende dal 41,6% al 41,4%, con una variazione negativa di 0,2 punti percentuali.
Alle spalle di Apple, è molto positivo il balzo in avanti di Samsung, second leader del mercato statunitense, con una quota percentuale sul totale degli smartphone che passa dal 26,7% al 27.7%, in incremento di 1 punto percentuale. In altri termini, e confrontando i dati che seguiranno, Samsung ha “cannibalizzato” lo sviluppo del mercato degli smartphone, dimostrandosi quale unico provider di smartphone in grado di vantare una crescita della propria quota.
Alle spalle dei due leader troviamo LG, la cui quota di mercato cala, in misura discretamente pesante, dal 6,9% al 6,5%, con passo indietro di 0,4 punti. La flessione di LG è ben più sostanziosa di quella incontrata da Motorola (che regge il passaggio trimestrale con una diminuzione di 0,1 punti percentuali), che ora insidia il terzo leader di mercato con una quota scesa dal 6,4% al 6,3%.
Ancora, dietro Apple, Samsung, LG e Motorola, troviamo il quinto in classifica, HTC, con una quota di mercato in flessione di 0,1 punti percentuali dal 5,4% al 5,3%.
Apparentemente, niente o poco potrà cambiare nel corso dei prossimi tre mesi. L’appuntamento con le variazioni più significative è invece rilanciato per il prossimo autunno, quando l’uscita dei nuovi modelli potrebbe favorire qualche scossone.
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