L’industria dei malware sembra non conoscere crisi, anzi. Se fino a qualche tempo fa computer e dispositivi mobili erano i più attaccati dagli hacker, ora i produttori di software maligni stanno spostando la loro attenzione verso gli smartphone.
E’ il drammatico allarme lanciato dall’industria statunitense McAfee, leader nel mondo nella produzione di antivirus con un centro di ricerca specializzato ad evidenziare le ultime novità in questo particolarissimo settore.
Se fino a qualche tempo fa la diffusione dei virus per il telefonino era considerata un obiettivo lontano (al massimo si limitavano a bloccare il dispositivo, che andava resettato), oggi piano piano iniziano a farsi strada anche gli antivirus per cellulari. Il buon senso è fondamentale, ma non aprire messaggi indesiderati sembra non bastare.
Secondo la multinazionale americana, nell’ultimo trimestre del 2010 le minacce per i cellulari connessi al web sono cresciute di quasi la metà (46%) rispetto allo stesso periodo del 2009, generando qualcosa come circa 20 milioni di nuovi virus.
Nel sito McAfee (http://www.mcafee.com/us/mcafee-labs/threat-intelligence.aspx), afferma come i malware più “amati” dai pirati informatici sono stati su tutti il SymbOS/Zitmo, un trojan capace di agire sfruttando il sistema degli sms, e poi l’Android/Geinimi, un malware presente in alcuni giochi e applicazioni per smartphone Android, in grado di acquisire le informazioni sensibili dell’utente. La piattaforma più colpita è Symbian, che resta tuttora il sistema operativo mobile più diffuso al mondo.

Devi essere registrato per inviare un commento. Login
Scrivi un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.