Secondo quanto afferma un recente studio commissionato da Greenpeace a livello internazionale, i consumatori ritengono che i produttori di smartphone rilasciano troppi nuovi modelli ogni anno, e che dovrebbero invece cercare di aiutare maggiormente i clienti a riciclare i vecchi apparecchi.
Lo studio evidenzia infatti che gli smartphone sono tra i dispositivi elettronici che vengono cambiati con la maggiore frequenza, e che ben più della metà degli intervistati sarebbe lieta di cambiare cellulare meno frequentemente di quanto in realtà fa. Tra i consumatori più attenti e meno propensi a cambiare smartphone prima di averlo cercato di riparare ci sono i cinesi e i coreani, mentre gli americani e i tedeschi non dimostrerebbero una identica pazienza. Ancora, oltre il 90 per cento degli interpellati in Cina, Messico e Corea ha affermato che la facilità di poter riparare un telefono danneggiato è un elemento decisivo per l’acquisto di uno smartphone, unitamente alla lunga capacità della batteria.
“Oltre la metà degli intervistati di tutti i Paesi è d’accordo sul fatto che i produttori lanciano troppi nuovi modelli, per lo più pensati per durare solo pochi anni”, spiega Chih An Lee, attivista di Greenpeace per l’Asia orientale – “Molti vorrebbero che i propri telefoni fossero più facilmente riparabili e riciclabili”.

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