E’ ben noto che un utilizzo eccessivo e prolungato degli smartphone da parte dei più giovani può comportare una lunga serie di pregiudizi alla propria salute, come i problemi di cervicale o i dolori muscolari. Tuttavia, un recente studio dichiara come, tra i vari problemi collaterali, vi possa anche essere l’aumento dei casi di presbiopia tra gli under 30.
Stando a quanto rivela la ricerca condotta dai medici del Centre for Sight, infatti, avere gli occhi sempre puntati davanti a un display non comporta solamente l’affaticamento della propria vista, quanto anche una precoce presbiopia.
I medici, in India, sono arrivati a questo risultato dopo aver esaminato un vasto campione, stabilendo che vi sarebbe una connessione tra l’uso smodato dei dispositivi elettronici e i danni alla vaista dei più giovani, legato – a sua volta – al fatto che i display sono dotati di uno schermo retroilluminato. Questo farebbe si che la presbiopia, che generalmente appare tra i 40 e i 45 anni, in molti casi finisce con l’arrivare prima dei 30 anni, a causa della perdita di elasticità del cristallino, che ha crescenti difficoltà a mettere a fuoco le immagini.
Ancora, secondo gli oculisti del Centre for Sight, più del 65% delle persone che soffrono di presbiopia già a partire dai 30 anni sarebbero persone che utilizzano frequentemente i dispositivi elettronici. Sarebbero sufficienti sole 5-6 ore al giorno per danneggiare i propri occhi.

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