Caricare la batteria del cellulare stringendo lo smartphone o appoggiandolo dolcemente sul proprio braccio? Presto potrebbe essere possibile, grazie a uno studio avanzato condotto da un team italiano dell’Università di Pisa.
Insomma, anche se per il momento sembra essere fantascienza, non è affatto escluso che tra pochi anni sarà possibile dare definitivamente l’addio agli ingombranti caricabatterie portatili per smartphone, che oggi sono diventati un accessorio quasi indispensabile, valutato che nonostante le batterie sempre più potenti, l’utilizzo dello smartphone e delle applicazioni correlate erode rapidamente l’energia immagazzinata.
Per ricaricare il telefono – secondo gli auspici dei ricercatori dell’università di Pisa – sarà pertanto sufficiente metterlo a contatto con il nostro corpo, il cui calore provvederà a fare il pieno di corrente alla batteria.
“Al momento, col calore del corpo umano il prototipo può alimentare orologi da polso, ma continuando con le ricerche si riuscirà a anche a far funzionare qualcosa di più corposo come il cellulare” – spiega in proposito Giovanni Pennelli, professore associato presso il dipartimento ingegneria dell’informazione dell’università pisana – “Il nostro dispositivo potrà addirittura sostituire in toto la batteria, ma c’è ancora molto lavoro da fare per raggiungere questo obiettivo”.
Più sul breve termine, pare che un’altra applicazione del chip sarà quella nel campo dei sensori biomedici indossabili, che possono monitorare i parametri fisiologici, con consumo tra i 10 e i 100 milliwatt di potenza, facilmente fornibili dal dispositivo e, dunque, dal nostro corpo…

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