Il viceministro dei Trasporti Riccardo Nencini ha recentemente annunciato per il mese di maggio un provvedimento che prevede la sospensione della patente per tutti coloro i quali vengono trovati alla guida con lo smartphone: in queste ipotesi, si rischierà – oltre alla multa – la sospensione del documento di guida per un periodo di tempo che vada 1 mese a 3 mesi.
“Il cammino del nuovo codice della strada – annuncia Nencini – è finalmente ripreso al Senato, dov’era rimasto fermo per la mancata copertura finanziaria di alcune voci. Ora è ripartito, ma abbiamo fatto una considerazione: potremmo intervenire con un decreto già a maggio, per anticipare quelle che sono le due grandi emergenze da affrontare il più rapidamente possibile”.
Delle emergenze citate da Nencini, la prima è intuibilmente quella dell’utilizzo del cellulare alla guida: oggi l’ammenda per chi viene sorpreso a praticare questo pericoloso comportamento è compresa tra 160 e 646 euro (che scendono a 112 se si paga entro 5 giorni), oltre alla decurtazione di 5 punti. Se il progetto andrà in porto, già dalla prima violazione si andrà invece incontro alla sospensione del documento di guida.
“Siamo di fronte a una vera e propria emergenza, c’è un’intera generazione che arriva alla guida abituata a usare il cellulare da quando aveva 11, 12 anni e continua a farlo anche al volante, senza alcuna cautela” – ha affermato il direttore nazionale della polizia stradale, Giuseppe Bisogno, accogliendo favorevolmente tale ipotesi.

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