Il mercato europeo degli smartphone conferma i suoi volumi, con un secondo trimestre conclusosi a 45,1 milioni di unità, sostanzialmente invariate rispetto ai 45,2 milioni di unità di un anno fa. Al suo interno, però, cambia la quota dei vari brand, con Huawei che forse paga le turbolenze con l’amministrazione statunitense, e l’impressione che forse in futuro la società statunitense non sarà più in grado di utilizzare il sistema operativo Android. Ad approfittare di questa flessione è stata Samsung, che ha recuperato quote di mercato, mentre Apple continua a perdere terreno.
Di fatti, stando ai dati diffusi da Canalys, Samsung nel periodo aprile – giugno 2019 avrebbe conseguito una crescita del 20%, raggiungendo quota 18,3 milioni di smartphone consegnati, di cui 12 milioni di unità appartenenti alla fascia media, con quota di mercato del 40,6%, al top degli ultimi cinque anni. Huawei ha invece mantenuto la seconda posizione, con consegne che però sono diminuite del 16%, passando da 10,1 a 8,5 milioni di unità.
Al terzo posto c’è Apple, con 6,4 milioni di iPhone commercializzati, e un passo indietro del 17%. Fuori dal podio continua il buon momento di forma di Xiaomi, con un + 44% di smartphone consegnati a 4,3 milioni di unità. Al quinto posto troviamo HMD, la società che diffonde i telefonini a brand Nokia, che però perde il 18% a 1,2 milioni di pezzi.
Passando poi alla classifica degli smartphone più venduti in Europa, in testa c’è il Samsung Galaxy A50 con 3,2 milioni di unità, davanti al Samsung Galaxy A40 con 2,2 milioni di unità e il Redmi Note 7 di Xiaomi con 2 milioni di unità. A completare la top five anche il Samsung Galaxy A20e, con 1,9 milioni di unità, e l’iPhone XR con 1,8 milioni di unità.
