Apple è stata a lungo leader del mercato degli smartphone per fatturato e profitti ma, evidentemente, questo non le è bastato e ha deciso di superare Samsung anche per quanto concerne i volumi di vendita.
E così, Apple è diventata il più grande produttore di smartphone al mondo nel 2023, in termini di volume, superando Samsung e ponendo fine alla sua striscia di 12 anni consecutivi. Il successo di Apple è stato in gran parte alimentato dal fatto che un maggior numero di consumatori ha deciso di acquistare modelli di fascia alta, indipendentemente dal prezzo, grazie alla loro durata e alle loro caratteristiche.
Al contrario, nell’ultimo anno Samsung si è concentrata maggiormente sui mercati di fascia media e alta, attratta dalla maggiore redditività ma così facendo ha perso quote nella fascia bassa del mercato.
Con l’aumento della concorrenza da parte dei produttori cinesi di smartphone di fascia bassa come Xiaomi, Oppo e Transsion, che sono riusciti a fare la parte del leone nel mercato africano degli smartphone, per Samsung potrebbe essere più difficile recuperare la quota perduta.
Secondo il gruppo di ricerca IDC, nel 2023 Apple ha detenuto una quota di mercato del 20,1% in termini di spedizioni, mentre Samsung arriverà al 19,4% e Xiaomi al 12,5%. Oppo ha una quota di mercato dell’8,8% e Transsion dell’8,1%.
L’aumento dei volumi ha segnato una vittoria molto necessaria per Apple nel 2023, che ha vissuto un anno un po’ difficile. Ricordiamo come la US International Trade Commission vietò l’importazione e la vendita degli orologi Apple Series 9 e Ultra 2 negli Stati Uniti, dopo aver stabilito che Apple aveva violato i diritti di brevetto del produttore di dispositivi medici Masimo. Il divieto riguardava principalmente la tecnologia di rilevamento dell’ossigeno nel sangue dell’Apple Watch nei due modelli, due dei più recenti della gamma.
Sebbene Apple abbia potuto ricominciare a vendere gli orologi dopo che una corte d’appello statunitense ha temporaneamente bloccato il divieto, l’azienda deve ancora combattere una pesante battaglia legale, oltre a dover affrontare le conseguenze sui prezzi dei prodotti.
L’azienda ha anche annunciato di voler riprogettare i due modelli, il che potrebbe significare un aggiornamento del software dell’orologio. È anche probabile che il nuovo design non contenga la funzionalità di pulsossimetria.
Apple, calo della domanda cinese: come mai?
Il produttore di smartphone ha anche registrato un calo della domanda in Cina: gli analisti di Jefferies hanno stimato che le vendite cinesi di iPhone nell’ultima settimana di dicembre sono crollate del 30% rispetto all’anno precedente e che ciò è dovuto principalmente al fatto che altri marchi, come Huawei e Xiaomi, offrono prodotti sempre più competitivi e ricchi di funzionalità.
La Cina è tradizionalmente un grande centro di produzione di iPhone, dove l’azienda ha anche il suo più grande stabilimento. Tuttavia, i problemi di manodopera, le leggi commerciali cinesi e le tensioni tra Stati Uniti e Cina si sono intensificate notevolmente nel corso degli anni, portando Apple a dover affrontare una serie di problemi legati alla catena di approvvigionamento e alla produzione.
Quanto sopra ha condotto il produttore a prendere in considerazione altri centri di produzione, come l’India, in particolare Tamil Nadu e Karnataka, come parte di un più ampio cambiamento strategico e produttivo. Di conseguenza, l’iPhone 14s è stato prodotto in India, anziché in Cina, anche se molti altri modelli e prodotti continuano a essere prodotti in Cina.