Stando a quanto suggeriscono i calcoli ondotti da AnTuTu, nel corso del 2017 sarebbero stati venduti 17,4 milioni di smartphone, e il 2,64% di questi sarebbe stato rappresentato da cloni. Di questa platea di quasi mezzo milione di telefonini, oltre un terzo (il 36,32%) sarebbe stato rappresentato da imitazioni dei prodotti Samsung, davanti al 7,72% di imitazioni di Apple, al 4,75% di finti Xiaomi, al 4,46% di cloni di Oppo e al 3,40% di imitazioni Huawei.
Peraltro, la statistica offfertaci da AnTuTu manifesta in maniera semplice come il marchio sudcoreano sia al primo posto anche per quanto concerne la classifica dei singoli dispositivi che nel 2017 hanno vantato il maggior numero di tentativi di imitazione. Di fatti, i cloni più venduti sono stati quelli di Galaxy S7 Edge, seguiti da quelli della sua variante cinese, senza bordi incurvati. Dietro questo modello segue il formato a conchiglia di Samsung W2016, evidentemente più apprezzato in ambito internazionale. Ancora un pò più arretrato troviamo l’iPhone 7 Plus, il Samsung W2017, l’OnePlus 3T, lo Xiaomi Mi5, il Galaxy S7 Edge (versione statunitense) e il Galaxy S8+ (versione cinese).
Complessivamente, è difficile cercare di intuire quali siano gli effettivi guadagni mancati da questa attività di clonazione. Forse, però, ci si può consolare nella consapevolezza che, in fondo, essere clonati è dimostrazione del successo che si sta avendo sul mercato. Magra consolazione?
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