Le vendite degli smartphone sono in calo: secondo quanto affermano i dati del centro studi Idc, nel corso del terzo trimestre dell’anno sarebbero stati consegnati in tutto il mondo 355,2 milioni di dispositivi, con una flessione del 6% rispetto a quanto avvenuto nello stesso periodo dell’anno precedente.
La colpa? Della tendenza dei possessori di smartphone a sostituire meno celermente del passato il proprio cellulare e, di conseguenza, alla probabile mancanza di vere novità rivoluzionarie sul fronte dei device mobili.
Si tenga conto, in tal proposito, che questo è il quarto trimestre consecutivo con il segno meno – sottolineano gli analisti – e come tale ultimo risultato sia frutto principale del comportamento di Samsung, che possiede un quinto del mercato globale, e che ha chiuso il periodo con una flessione del 13 per cento.
Dunque, con un mercato oramai completamente saturo, i produttori sembrano puntare al futuro, al 5G e agli sviluppi tecnologici in arrivo, per poter cercare di invertire il trend. Considerato però che nei prossimi mesi le innovazioni sensazionali non dovrebbero farci visita, le stime sono di una ripresa solo nel 2019.
Per quanto concerne infine le quote di mercato, Samsung è sicuramente in testa con una quota di mercato che è però leggermente calata tra giugno e settembre (14,6%), mentre Apple ha visto un piccolo aumento (+ 0,5%) della sua quota di mercato. A proposito di Apple, i possessori di iPhone sono tra i più “restii” a cambiare modello: per uno studio del trader statunitense Hyla Mobile, infatti, i possessori di un cellulare di Cupertino attendono 2,92 anni per poter cambiare iPhone, contro una media globale di 2,83 anni. Era invece di 2,39 anni il tempo medio di sostituzione di uno smartphone appena due anni fa.