Nel primo trimestre 2020, rispetto al primo trimestre 2019, il mercato degli smartphone ha subito un calo del 13%. Ad affermarlo sono gli ultimi dati riportati dalle società di analisi Counterpoint Research e Canalys, secondo cui le unità vendute e spedite sono meno di 300 milioni, mai così male dal 2014.
Naturalmente, non occorre essere dei grandi esperti per potersi rendere conto che la motivazione sottostante tale passo indietro è il diffondersi del coronavirus, con la Cina che è stata – non a caso – la nazione più colpita: qui il crollo è stato addirittura del 27%, il doppio rispetto alla retrocessione media globale.
Ad ogni modo, anche se i dati sono profondamente negativi, non cambia il podio dei produttori più importanti, con Samsung, Huawei e Apple che consolidano le proprie posizioni.
Per quanto concerne proprio Apple, si noti come la società di Cupertino (una delle prime a ritoccare al ribasso le proprie previsioni di periodo) abbia cercato di contenere i danni con una diminuzione di unità spedite pari a 2 milioni. Sicuramente più grave il passo indietro per Samsung ( 13 milioni di unità) e Huawei (- 10 milioni di unità).
Tuttavia, nonostante la brutta situazione in cui verte il mercato della produzione degli smartphone nel primo trimestre, gli analisti si dicono certi che in realtà i dati saranno ancora più negativi nel secondo quarto dell’anno.
Considerato infatti il momento di incertezza internazionale, è probabile che i consumatori scelgano di non effettuare acquisti, se non per sostituire uno smartphone danneggiato. Insomma, il rischio, sempre più concreto, è che il coronavirus impatterà soprattutto nel secondo trimestre 2020.