Huawei continua la sua strada di impetuosa crescita sui mercati internazionali, e lo fa dimostrando che nel corso del solo terzo trimestre 2015 avrebbe consegnato in giro per il mondo ben 27,4 milioni di smartphone, garantendosi pertanto un ruolo di ulteriore preminenza nel comparto dei dispositivi mobili, dove i suoi risultati commerciali crescono del 63% a/a.
Secondo quanto dichiara il produttore cinese, il buon risultato sarebbe principalmente ascrivibile al fatto che i consumatori dimostrano un crescente interesse e un solido apprezzamento nei confronti dei suoi smartphone di fascia media o alta, che rappresentano oggi circa un terzo di tutte le spedizioni, in incremento del 7% rispetto al trimestre precedente.
Per Huawei è dunque un risultato molto positivo, che permette all’azienda asiatica di potersi avvicinare ai risultati già conseguiti da alcuni leader dei dispositivi mobili, come Samsung. Un risultato che il chief executive officer Richard Yu ricorda essere il giusto premio della strategia portata avanti dall’azienda, che è cresciuta molto al di fuori del mercato cinese, e che permetterà probabilmente alla compagine di tagliare l’ambizioso traguardo (ma oramai non più irraggiungibile) dei 100 milioni di smartphone spediti entro la fine dell’anno.
I risultati straordinari di Huawei sembrano inoltre aver cannibalizzato in parte le vendite di altri operatori asiatici come Xiaomi, uno dei suoi principali concorrenti interni, le cui vendite sono “solamente” pari a 18,9 milioni di smartphone, 8,9 milioni di smartphone in meno di Huawei. Dunque, Xiaomi fallirà il target degli 80 milioni di smartphone spediti entro la fine dell’anno.
Infine, in ottica geografica, rileviamo come le vendite di Huawei in Europa siano praticamente raddoppiate (+ 98% a/a) in un solo anno, e come oggi l’azienda possegga quasi l’11% del mercato dei dispositivi mobili in Italia, e il 27,9% del segmento dei prodotti di fascia alta.
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