Google annuncia – ancora una volta per il mercato indiano – il lancio di nuovi smartphone economici Android One. Su quanto possano essere economici, basti considerare che la nota ufficiale della società fa riferimento a costi che, al cambio attuale, dovrebbero aggirarsi tra i 75 e i 90 euro. Sebbene non si tratti dei prezzi più bassi in assoluto che abbiamo avuto modo di riscontrare per i mercati emergenti, si tratta certamente della prima volta che la piattaforma “scende” a questi livelli, migliorando l’esperienza di utilizzo da parte della propria clientela.
Per cercare di mantenere elevato il livello qualitativo, Google ha chiesto ai vari produttori di mantenere dei requisiti predeterminati. Per quanto attiene le specifiche tecniche, gli operatori (da Micromax a Spice) si sono attenuti vicini ai minimi richiesti dalla società staunitense, che ha imposto dispaly da 4,5 pollici con risoluzione 845 x 480, supporto al dual – SIM, sistema operativo Android 4.4. Il processore sarà un quad core MediaTek da 1,3 GHz con 1 GB di RAM, 4 GB di memoria integrata, comunque espandibile attraverso slot microSD fino a 32 GB. Presenti due fotocamere, e supporto alla connettività wi-fi, 3G, Bluetooth 4.0, GPS.
Sempre secondo le intuizioni Google, gli standard minimi sopra descritti dovrebbero poter permettere all’utenza indiana di consolidare dei vantaggi di utilizzo particolarmente importanti, elevando l’esperienza sperimentata con altri smartphone non certamente allo stesso livello, pur con prezzi comunque paragonabili.
Oltre a quanto precede, Google ha realizzato accordi commerciali con operatori telefonici indiani su pacchetti pensati per gli utenti Android One. Tra i vari, ha stretto intese con Airtel, grazie alla quale sarà possibile scaricare aggiornamenti del sistema operativo su 3G, insieme a 100 MB al mese di applicazioni su Google Play Store, e senza che questi pesino sul traffico dati disponibile all’interno del proprio tariffario ordinario.
Inoltre, Google ha annunciato ulteriori novità per la propria piattaforma, con adesione (promessa) di altri partner come Acer, Alcatel, Asus, HTC, Intex, Lava, Lenovo, Panasonic e Xol, ognuno dei quali parteciperà con prodotti che si avvarrano di tecnologie di Qualcomm, di MediaTek, e non solo. Un utile passo in avanti, che andrà a contribuire l’esperienza di utilizzo degli utenti del subcontinente.
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